Chiariamo subito una cosa: i social non sono nati per fare marketing. Nascono per scopo ludico, evolvendosi poi nel tempo: le persone vogliono divertirsi e distrarsi dal lavoro o dallo studio quotidiano, non acquistare prodotti (per quello ci sono già gli e-commerce).
Questo però non vuol dire che fare marketing online sui social sia impossibile: basta non cadere nei tipici errori da “cuggini” improvvisati e seguire una strategia precisa, ben strutturata, orientata a risultati di valore a lungo termine.
Vediamo insieme quali sono i 3 principali errori da evitare come la peste.
Non comprendere il pubblico di riferimento
Senza una profonda conoscenza del proprio pubblico di riferimento, non si va da nessuna parte o poco lontano.
Ogni social è come un grande blog interattivo: dipende da noi decidere in che modo e a chi indirizzare i nostri messaggi. Proviamo a rispondere a queste domande:
- A chi voglio parlare?
- Quali caratteristiche ha il pubblico che voglio raggiungere?
- Cosa interessa al pubblico di riferimento?
- Come posso distinguermi dalle centinaia di migliaia di altre persone che trattano i miei stessi argomenti?
Le nostre risposte personali a queste domande ci aiuteranno a comprendere meglio il pubblico di riferimento, permettendoci di inviare messaggi mirati e personalizzati.
Occhio, però: non possiamo piacere a tutti e non importa se qualcuno ci criticherà!
Noi ci rivolgiamo a un pubblico ben specifico, e soltanto a quello, tutti gli altri non ci interessano.
In ogni caso, è fondamentale destare l’interesse e la curiosità di chi ci legge e segue i nostri profili aziendali sui social, attraverso contenuti di valore e di qualità.
Teniamo sempre a mente questa regola aurea: dato che i social non sono nati per fare marketing, non possiamo pubblicare solo messaggi per vendere i nostri prodotti.
Dobbiamo condividere contenuti interessanti per la nostra audience di riferimento, in modo da fidelizzare e invogliare le persone a seguire i nostri canali.
In linea generale, suggerisco di seguire una pubblicazione costante, cadenzata di contenuti diversificati, così suddivisa:
- 80% di articoli o argomenti interessanti per il nostro pubblico;
- 20% di articoli o argomenti finalizzati alla vendita dei nostri prodotti/servizi.
Pretendere risultati immediati senza costanza
Un altro errore molto frequente è pretendere di raggiungere risultati dall’oggi al domani, senza fatica, pazienza e soprattutto tanta, tanta costanza.
In generale, il marketing – per non parlare poi dei social – non si può fare ogni tanto o quando siamo nelle canne e abbiamo la necessità di avere dei lead da convertire.
Il marketing è un lavoro duro, fatto di numeri, analisi, studio e perseveranza: è assurdo pretendere di ottenere tutto e subito!
Ecco perché è importante decidere quanto tempo vogliamo investire nelle attività di marketing online sui social e con quale cadenza di pubblicazione (giornaliera, settimanale, mensile).
La frequenza è l’abitudine che daremo al nostro pubblico: dipende soltanto dalla nostra capacità di rispettare le scadenze che ci siamo imposti e, naturalmente, dalla nostra velocità di produzione di contenuti.
Le persone che ci seguono si aspettano di vedere regolarmente articoli e post nuovi: è inutile pensare di ottenere risultati senza una frequenza di pubblicazione costante.
Ultima dritta ma non meno importante: questo lavoro strategico dovrà anche rispecchiarsi in un piano editoriale ben strutturato e sempre aggiornato.
Ignorare la pianificazione strategica
Eccoci arrivati all’ultimo errore da evitare, un vero e proprio peccato mortale: infischiarsene bellamente della pianificazione strategica del nostro progetto di marketing online sui social.
Il piano editoriale (PED) è un documento scritto, realizzato su base mensile e aggiornato in funzione dei risultati e degli indicatori statistici misurati che ci permetteranno di tenere traccia dell’andamento della nostra attività social.
Il piano editoriale ci permette di rispettare la pianificazione strategica e deve contenere, per ognuno dei social che utilizziamo, le indicazioni in merito a:
- frequenza di pubblicazione per ogni canale usato;
- argomento trattato da ogni singolo post;
- giorno e orario di pubblicazione.
Gli insight e le metriche sull’engagement (reazione, commenti, condivisioni, ecc.) ci permetteranno di apportare eventuali modifiche necessarie per calibrare la pianificazione strategica e aggiustare il tiro se i risultati non sono quelli attesi.
In conclusione: fare marketing on line sui social è un lavoro, non un passatempo ludico, e comprendere il pubblico di riferimento attraverso una pianificazione strategica, studiata e applicata sul campo, senza pretendere risultati immediati è la chiave del successo.