Il marketing che non funziona è quello fatto ad elastico.
Cosa significa fare marketing ad elastico?
Significa farlo solo quando ci serve, ogni tanto si e ogni tanto no. Significa fare marketing senza avere deciso un budget e senza aver previsto un piano di marketing a cui attenersi che sia misurabile e che faccia da guida alle nostre scelte ed eventuali modifiche.
Il lavoro del marketer
Il lavoro del marketer, non mi stancherò mai di dirlo, è un lavoro noioso per l’80% del tempo e creativo per il 20% del restante.
Vedo persone molto creative e basta, mi fanno ridere: fanno un post, aprono un podcast, hanno 4 post in croce e ripropongono, da anni, sempre quelli al pubblico, iniziano un blog armati di fantasia e magari anche qualche idea buona che però abbandonano presto perché non sono costanti, sono indisciplinati e non portano a termine i progetti e i propositi che si sono prefissi.
Queste persone sono dei dilettanti: non hanno valutato lo sforzo che serve, in termini di perseveranza e costanza, per diventare “visibili” al proprio pubblico target e spesso non hanno le competenze per poter alimentare il funnel in modo costante, dopo alcune fiammate sporadiche spariscono per giorni, settimane o addirittura mesi, rendendo vano tutto il lavoro che hanno fatto.
Diventare visibili nel marketing
Diventare visibili non significa fare una volta ogni tanto qualche comunicazione interessante: significa essere presenti tutti i santi giorni dell’anno sul mercato target, in modo da riuscire ad entrare nella mente e magari nel cuore di qualche potenziale cliente interessato tra tutti quelli che ci leggono.
Se non ci mettiamo in testa che il lavoro del marketer è un lavoro duro, di miniera, di costanza e perseveranza falliremo miseramente raccogliendo le briciole che, forse, chi fa marketing per davvero ci lascia.
Come fare a sapere se facciamo marketing per davvero?
Non è difficile, facciamo questa piccola analisi:
- Quante ore al giorno dedichiamo al marketing e alla promozione?
- Abbiamo delle persone, nel nostro staff, se ne abbiamo uno, che si occupano specificatamente delle attività di promozione?
- Abbiamo un piano marketing scritto con cui misurarci?
- Abbiamo un piano editoriale, scritto, che ci indichi la pianificazione di tutte le attività, a tutti i livelli e per tutti i canali che abbiamo deciso di utilizzare?
- Abbiamo delle statistiche che ci dicono cosa succede nei diversi livelli del funnel?
- Abbiamo un budget da investire che sia attinente al piano marketing?
- Abbiamo diversi canali che utilizziamo per le nostre attività di promozione?
Ci sarebbero tante altre domande da farsi ma le risposte a queste sono sufficienti a dirci, guardandoci allo specchio, se stiamo facendo marketing o se siamo dei cazzari che se la raccontano.
Se sei un marketer vero, quello che hai appena letto certamente lo stai facendo e stai ottenendo risultati da proporre alle vendite per essere concretizzati.
Se non stiamo ottenendo risultati di vendita soddisfacenti abbiamo la certezza che non stiamo creando abbastanza lead su cui lavorare e quindi il marketing non lo stiamo facendo; è un concetto semplice da comprendere e ancora più semplice da mettere in pratica: smettiamola di essere pigri, alziamo il culone che ci tiene incollati alle fantasie e mettiamoci a lavorare per davvero e in un anno qualche risultato inizieremo a portarlo a casa certamente.
Cosa ne pensi?