Se si digita su Google la frase che è il titolo dell’articolo, escono tantissime risposte, tutte soggettive, anche la mia che leggerai in questo articolo è soggettiva, ma è il mio punto di vista e mi auguro che ti possa essere utile.
Quanto sono ricchi gli italiani?
In Italia, (fonte Trend on line gennaio 2024) stando ai dati rilevati dall’Inps tramite dichiarazione Isee, ecco qual è la fotografia delle famiglie, dal punto di vista della “ricchezza” familiare:
- da 0 a 15.000 euro, i contribuenti italiani che appartengono a questa fascia sono 17,2 milioni
- da 15.000 a 29.000 euro sono 14,5 milioni
- tra 29.000 e 55.000 euro sono 6,9 milioni
- tra 55.000 e 100.000 euro sono 1,4 milioni
- dai 100.000 ai 300.000 euro sono 461 mila.
Ovviamente, al di sopra dei 300.000€ di reddito, il cerchio si restringe inesorabilmente, arrivando appena a 41 mila contribuenti.
Questi dati possono non essere dirimenti però ci offrono una panoramica della situazione che evidenzia come 39,5 milioni di italiani guadagnino meno di 55.000 euro all’anno.
Faccio queste considerazioni, sempre personali:
- Con una cifra tra 0 e 15.000 euro all’anno non si vive.
- Con una cifra tra 15.000 e 29.000 euro all’anno si vive ma non si sciala, dipende anche molto da com’ è composto il nucleo familiare.
- Con una cifra tra i 29.000 e 55.000 euro all’anno si può vivere discretamente bene, sempre considerando com’è composto il nucleo familiare.
Spiegherò più avanti perché ho fatto queste considerazioni.
Benestante VS Ricco
Precisazione importante: per me essere ricco non significa possedere un aereo o la super car, significa poter tranquillamente mantenere il tenore di vita che attualmente ho, ovviamente se mi soddisfa, senza dover più pensare a dover lavorare per poterlo fare, pur continuando magari a lavorare perché mi diverte farlo, non perché devo farlo per poter vivere.
Indipendentemente dalle definizioni che potete trovare sulla Treccani o su altri vocabolari, a mio parere:
- Un benestante è colui il quale ha la possibilità di condurre una vita agiata ma deve comunque continuare a lavorare per potersi permettere il tenore di vita che ha.
- Un ricco è colui il quale ha un patrimonio mobiliare e immobiliare che, pur avendo un lavoro, gli permetterebbe di smettere di lavorare in qualsiasi momento continuando a mantenere lo stesso tenore di vita.
Perché è il patrimonio che abbiamo a definire la nostra ricchezza, non quello che guadagniamo al mese che magari ci sputtaniamo in stupidaggini senza pensare ad accumulare ricchezza.
Nel patrimonio io includo i beni mobili e quelli immobili che però devono essere a reddito.
Mi spiego meglio: dal mio punto di vista, la casa in cui abito, pur essendo di valore, non fa parte del conteggio, così come la casa al mare o in montagna se la uso solo io per andare in vacanza.
Questo tipo di beni immobiliari è un costo, pur avendo magari un alto valore e può essere complicato venderli a buone condizioni economiche in caso di necessità.
Diverso è se il mio patrimonio immobiliare è messo a reddito garantendo quindi un’entrata di denaro costante che aumenta il mio reddito.
Valore del patrimonio personale per essere considerato ricco
Dal mio punto di vista, il valore del patrimonio personale netto, tra beni mobili e immobili, per essere considerato ricco, in Italia, è di 1.000.000 di euro.
Certamente, se ho 40 anni e ho un patrimonio di 1.000.000 avrò molte più possibilità di farlo crescere e diventare straordinariamente ricco rispetto a chi ha magari la mia età, 61 anni, con lo stesso patrimonio.
Di contro, se hai la mia età, puoi tranquillamente considerarti ricco anche con meno di 1.000.000 di euro, ne scrivo più avanti nell’articolo.
Perché, in Italia, 1.000.000 di euro è la soglia per essere considerati ricchi?
Nel secondo paragrafo di questo articolo abbiamo visto che con una cifra tra i 29.000 e i 55.000 euro all’anno, in Italia, si può vivere discretamente bene.
Quindi, in modo soggettivo ma penso abbastanza realistico, posso tranquillamente affermare che 1.000.000 di euro bene investito, senza correre grossi rischi, può garantire una rendita, solo dagli interessi, che è dentro la forchetta 29-55 K e che quindi ci permetterebbe di smettere di lavorare immediatamente, ponendoci nella condizione di essere ricchi.
Ricordiamoci sempre che ci sono ancora tante persone che hanno paura ad investire e lasciano i soldi in banca per paura di perderli, senza considerare che ogni anno perdono cifre consistenti del proprio patrimonio a causa dell’inflazione che, in questi ultimi anni, è stata piuttosto importante.
Queste persone, ti dicono: “Si, ma io in banca ho sempre 1.000.000”, vero, peccato che il potere d’acquisto di quel milione, l’anno scorso, e anche nel precedente, è sceso di parecchi punti percentuali e il tuo 1.000.000 magari oggi vale, in termini di potere d’acquisto, 900.000.
Quindi, se hai 40 anni e 1.000.000 di patrimonio mobiliare e immobiliare bene investito e continui a lavorare, senza fare puttanate montandoti la testa solo perché hai una disponibilità di denaro importante, è evidente che non potrai che incrementare la tua ricchezza in modo anche molto significativo.
Se invece hai, come me, 61 anni e hai lavorato una vita, stai ancora lavorando e la pensione riuscirai ad averla quasi certamente, mentre per chi ha 40 anni non è così scontato, per essere considerati ricchi è sufficiente anche una cifra inferiore al 1.000.000 di euro, io la valuto in 500.000 euro.
Certamente sono grosse cifre, ma non così grosse da non poter essere raggiunte, soprattutto se sei ancora sufficientemente giovane per poterlo fare.
Perché ho fatto questo post?
Ho fatto questo post perché molti di noi sono incredibilmente sprovveduti rispetto alla gestione del denaro, un pò per mancanza di strumenti, un pò per mancanza di cultura.
Io non sono un promotore finanziario e non sono un esperto di finanza, ma sono stato sempre molto attento alla gestione del denaro e questo mi ha permesso di superare indenne, in passato, alcuni momenti molto critici, nei periodi in cui non guadagnavo a sufficienza.
Ora, questa attenzione alla gestione del denaro, grazie agli investimenti fatti negli ultimi anni e alle polizze assicurative di risparmio stipulate in gioventù e oramai quasi in scadenza, mi permette di vivere in modo rilassato e lavorare per divertirmi e non più per reale necessità.
Il suggerimento che mi sento di darti è quello, se non lo hai ancora fatto, di analizzare la tua situazione patrimoniale reale e capire quanto sei lontano dalla cifra che ti permette di considerarti ricco e trovarti un consulente, che può essere un promotore finanziario o chiunque lavori nel settore che ti possa consigliare aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi.
Nella grande maggioranza dei casi, soprattutto, se fai l’Imprenditore, il manager o il responsabile con stipendi interessanti, non è mai troppo tardi per diventare ricco.