“La speranza è l’ultima a morire”, di certo è una frase che tutti abbiamo sentito almeno una volta nella vita, ma ha davvero senso? Sì! La speranza è davvero l’ultima a morire perchè intanto fa morire tutto il resto. Non è una provocazione ma semplicemente la realtà.
Avete presente quando vi mettete in testa di raggiungere un obiettivo o desiderate qualcosa? Vediamo un esempio pratico: voglio perdere 10 kg in 5 mesi. Questo è un obiettivo reale, perché concreto, identificato, con delle tempistiche precise, attuabile. Ma cosa fai dopo che pensi questo? Dici a te stesso “Speriamo di riuscirci” o provi a fare qualcosa per riuscirci?
E una volta che cominci a fare qualcosa, che inizi una dieta e ad andare in palestra continui a sperare di riuscire ad andare in palestra o vai in palestra?
Cosa può fare la speranza al posto tuo?
La definizione di speranza
Ecco la definizione che ci propone Google quando cerchiamo il significato della parola speranza: Attesa fiduciosa, più o meno giustificata, di un evento gradito o favorevole: avere, nutrire s.; gli sorride, lo sorregge la s.; sempre in senso soggettivo, aspirazione, spesso illusoria, a un vago avvenire di bene o di felicità (O speranze, speranze, ameni inganni Della mia prima età!, Leopardi), atteggiamento baldanzoso nei confronti della vita (giovane di belle s.), stato d’animo incoraggiante o consolante fiducia (infondere s.), convinzione fiduciosa od ottimistica (ha s. di vincere, di riuscire), complesso di ambizioni e di progetti proiettati nel futuro (aveva riposto in quel figlio tutte le sue s.; ad un certo punto della vita non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire è l’ultima speranza, Sciascia); in senso oggettivo, prospettiva o eventualità favorevole e positiva.
Vuol dire avere fiducia che qualcosa accada. Ci sta quando abbiamo la speranza che la nostra squadra del cuore vinca lo scudetto o che il prossimo film del nostro regista preferito esca presto. Ma se si tratta di obiettivi o situazioni che dipendono da noi e che ci coinvolgono direttamente, la speranza può solo che rovinare il percorso che ci porterà al traguardo.
Perchè? Perché spesso ci facciamo, più o meno consciamente, influenzare dalla speranza, permettiamo che questa indori anche la pillola più amara, nella speranza che la prossima volta andrà meglio. Niente di più sbagliato.
Perchè la speranza non è una strategia
Sperare che la prossima volta andrà meglio, non ci farà impegnare di più per ottenere un risultato differente. Quando si va a scuola si può sperare che i professori siano magnanimi e che ci facciano interrogazioni e verifiche semplici, ma non possiamo sperare di recuperare un 3 in matematica se non studiamo, se non studiamo abbastanza.
Queste si chiamano illusioni e vanno ben oltre a quello che realmente è la speranza. Ci illudiamo che ci basti. Ci illudono fin da piccoli che questo ci basti.
Ormai è chiaro, la speranza non è una strategia.
Avere una strategia definita per raggiungere gli obiettivi
Avere una strategia definita per raggiungere un risultato, un obiettivo, è fondamentale per mantenere la giusta strada, per percorrere i giusti passi, nei tempi e nei modi prestabiliti. E se la strategia non è quella corretta, la si cambia, la si modifica finchè non si trova quella che funziona. Almeno si è passati dal semplice sperare all’agire, che è la cosa, la maggior parte delle volte, più difficile da fare.
La speranza è l’amica più cara della procrastinazione, mentre la strategia va a braccetto con i risultati.
E voi, provate a pensare a quante volte nella vita vi siete affidati solamente alla speranza per poi avere il rimorso di non aver fatto abbastanza?
Quante volte invece avete usato una strategia, un piano d’azione che vi hanno portato dove volevate arrivare?
Paola Bragatto